giovedì 27 ottobre 2011

Ti lascio una canzone

On air: Skiantos - Italiano terrone che amo

Alla fine pare che trenitalia abbia deciso per me.

Non ci sono più posti.

Chissà come mai la gente decide di andar via proprio questo week-end...

...ed io che pensavo di essere così furba. ;)

Rileggendo i commenti al post precedente vorrei fare una precisazione.

I commenti al mio post non sono moderati e il blog è aperto a tutti.

Se parlo "pubblicamente" di una determinata cosa dopo "ascolto" anche cosa gli altri hanno da dire.

Altrimenti me ne starei zitta.

Quindi non state a scrivere "scusa", "mi permetto", "se posso".

Non vi scuso, non potete, non permettetevi.

Dovete.

Ve l'ho aperto io.

Andando avanti...

Ora ricomincia il "dove vado"?

Ma non mi va di pensarci ossessivamente...

...se ci viene in mente qualcosa di bello, bene...

...altrimenti risparmiamo!

Domani è l'ultimo giorno di lavoro...

...si rientra il 3.

Parto 29enne...

...torno 30enne.

Fa strano, sapete?

Non è il solito discorso di "mi sento vecchia"...

...è una sensazione a pelle.

Ci credo in questi 30 anni.

Voglio diventare Grande.

Lasciarmi indietro qualche zavorra.

Vivermi la mia vita.

Imparare ad essere felice e volermi un po' più bene.

No.

Non un po' più bene.

Voglio iniziare a volermi bene.

Almeno un po'.

Ecco. Così ci siamo.

Di questi 29 anni mi porto dietro qualche cosa...

...tra queste, la mia musica.

Un iPod da 8 GB che sembra troppo piccolo.

In effetti sul pc ho più di 14 GB di musica!

MichiVolo riprende l'articolo di Luca Bianchini su Vanity Fair (lovvo) e io riprendo lei.

10 canzoni per 30 anni?

Sarà durissima.

Proviamoci.

1) Donatella Rettore - Donatella

Canzone orribile... ne convengo. Però era quella che la zia infartuata mi cantava come ninnananna. E mi scossava anche a tempo.

2) The Rolling Stones - Angie

Perchè nei momenti di malinconia mi piace ascoltarla e piangere. Senza dover spiegare le lacrime... posso dare la colpa a lei.

3) 883 - Gli anni

Ok... sono gli 883, ma quelli erano i miei anni. O quasi. ...cosa vuoi il tempo passa per tutti lo sai nessuno indietro lo riporterà neppure noi...

4)  Oasis - Dont' look back in anger

"(What's the story) Morning glory?" fu una folgorazione. La povera montanara che scese in città a fare la scuola superiore incontrò il Britpop. E fu subito amore. Per tutta la cultura anglosassone.

5) Francesco Guccini - Cirano

In ricordo di quell'inverno matto in cui si mescolarono alcol, neve, risate, urla, corse in macchina, lacrime, gite al pronto soccorso, fughe...

6) Bob Marley - Redemption Song  

Beh dai! Bob non può mancare. ...'Cause all I ever have: Redemption songs...
E poi lei è anche la canzone delle promesse non mantenute. E che io non dimentico.

7) Mina - Amor mio

Non è il mio genere, non lo è mai stato ma la cantavo (vi lascio immaginare con quali risultati) a mio fratello da piccolino.
E le risate quando cercavo di insegnargliela.


8) U2 - One

Che spiegazioni devo dare? Ah sì. Quando andai al concerto degli U2 mentre cantavano One ero in un bagno chimico. Ubriaca.
Otimo motivo per tornare a sentirli qualche anno dopo.

9) Bon Jovi - Livin' on a prayer
E muoviamo un po' quel culo!

10) Vasco Rossi - Ridere di te 

Non potevo non finire con Vasco. Per me significa tanto... non solo la sua musica... è proprio legato a doppia mandata alla mia vita. Ho messo questa canzone ma poteve metterne mille altre.
Per questo ho inciso sulla pelle un pezzo di una sua canzone.
 

(E' stata più dura di quel che credevo!
Ne ho lasciate fuori circa una cinquantina...)

E voi? Me la lasciate una canzone?

lunedì 24 ottobre 2011

E Puglia fu?

On air: Rolling Stones - Paint it black

Grazie a tutti per gli ottimi consigli...

...sono tutti segnati...

...per quando i soldi saranno un po' di più.

Voi non avete idea della rabbia che ho addosso in certi momenti... io e il moroso lavoriamo da 10 anni e passa, abbiamo due contratti a tempo indeterminato, con due stipendi decenti eppure non riusciamo a permetterci praticamente niente.

NIENTE.

Andiamo avanti.

Che poi mi incazzo troppo.

Alternativa fattibile.

La Puglia.

E  che ci sputi sopra? Penserete voi

No, però... 

Torniamo indietro...

La Vostra Eleanor Rigby nasce (quasi) 30 anni fa a Bologna da una coppia di 23enni (bolognese lei, tarantino lui) che, come da previsione, durano poco e niente. Si separano quando lei ha circa 4 anni (non è dato sapere un periodo preciso), lui resta un po' in terra nordica poi torna in Puglia.

Per Eleanor cominciano delle simpaticissime estati in cui, ad inizio luglio, veniva prelevata dal padre alla stazione centrale di Bologna e veniva restituita nello stesso posto a fine mese.

Data la distanza di certo non ci potevano essere i famosi week-end con il genitore separato però l'ometto in questione prendeva sì la figlia a luglio, peccato che a luglio lui lavorasse e si tenesse di ferie agosto per andare via con la morosa.
Eleanor rimaneva quindi in casa con la nonna dal lunedì al venerdì (non era un paese di mare).

Ora. Voi immaginatevi di avere circa 10 anni, di essere in una casa che non è la vostra e quindi senza i vostri giochi, con una nonna che era eccellente ma era una nonna, un cugino di un anno più grande con cui si poteva giocare a tratti perchè di pomeriggio si schiantava dal caldo (ed io sono nata in montagna).
Il momento topico della settimana era il mercoledì, quando usciva "Topolino". Che ad ora di pranzo avevo già finito.


Cogliete il divertimento?

Nell'estate dei suoi 10 o forse 11 anni Eleanor torna dalla Puglia dimagritissima e con una sentenza: Non ci voglio più andare.

Il perchè non è dato saperlo.

La vita va avanti, il padre si rifa una famiglia e la moglie (di cui conservo ancora i biglietti d'auguri) (te possino) chiede che la figlia maggiore venga esclusa (n'omm'e merd convengo), fanno anche un altro figlio.
Eleanor non l'ha mai conosciuto e ad oggi questo ragazzetto non sa di avere una sorella.

Questo "ripudio" non ha lasciato indifferente Eleanor... tanto che ancora oggi ha il Terrore dell'abbandono. Sì, terrore con la t maiuscola.

Verso i 20 anni Eleanor si scoccia e se ne torna in Puglia... in fondo c'era anche metà della sua famiglia.
Sono stati giorni lunghissimi... verrà? Non verrà?
Venne... rubando qualche momento e criticando quello che Eleanor era.


Ora. Il discorso sarebbe molto più lungo e complesso.

Vi basti sapere che Eleanor ama suo padre anche se non dovrebbe... al cuor non si comanda... quanto è vero...
Inconsciamente spera sempre che lui torni sui suoi passi e l'accolga dicendole che è fiero di lei. Quando dovrebbe semplicemente mandarlo a fare in culo.


Perchè suo padre, credetemi...

...non è degno neanche di baciare il culo a sua figlia.

Ve lo garantisco.

Gli zii chiedono da tempo immemorabile a Eleanor di tornare giù...

...per una serie di coincidenze favorevoli (non ultimo il fatto di dover pagare viaggio e basta) lei andrebbe questo week- end.

Solo che.

Sarebbe in parte coccolata, in parte vedrebbe persone della sua famiglia che si sperticano in lacrime quando non hanno mai fatto niente per vederla o sentirla.

E, soprattutto, il dilemma.

Che fa? Viene o non viene?

Vado o non vado?

Vado ben sapendo che passerò 3/4 giorni guardandomi continuamente alle spalle?

Non vado facendo però in modo che lui vinca un'altra volta?

Signori e signore, avete assistito ad un'altra puntata di

"Come crearsi continuamente dei problemi, soprattutto quando si potevano benissimo evitare"

giovedì 20 ottobre 2011

Di viaggi e di idee (vostre)

On air: 4 non blondes - What's up

Una delle poche cose che mi piacciono di me è che sono una girandolona.

Ho incominciato a viaggiare relativamente tardi...

...da piccola il massimo era fare l'A14...

...esattamente Bologna - Taranto...

...per andare dal padre, quando ancora mi concedeva udienza...

...e le vacanze ad Ischia.

Un giorno un'amica mi chiede di andare a Madrid e mi si apre un mondo.

L'aereo, una lingua diversa, posti sconosciuti da esplorare, luci, colori, suoni...

...ed è stato subito amore.

A Madrid sono seguite...

(rigorosamente non in ordine)

...Creta e il suo mare gelato...

...Londra, sempre e comunque, tre volte...

...Dublino, due volte, in cui mi sono anche fidanzata ma è un'altra storia...

...le isole Aran...

...Barcellona e la sua vitalità...

...Minorca, viaggio regalato, viaggio guadagnato...

...il giro dell'Andalucia...

...il Kenya e i suoi colori...

...la Siria e scoprire un mondo totalmente nuovo...

...l'Egitto e la maestosità delle piramidi...

...Parigi che non mi ha rubato il cuore...

...il Rafting in Slovenia...

...la Costa Azzurra e Montecarlo...

...Vienna, talmente perfetta da sembrare finta...

...Birmingham per un week-end d'amore (vedi ex moroso che viveva a Dublino)...

...Malta (nei giorni in cui andavano a votare il referendum sul divorzio) (fine maggio scorso)...

...Valencia... strana vacanza...

...l'Oxfordshire e Lei, Stonehenge... che non è così figa come credevo, ma che atmosfera...

...Capo Verde che è stata la vacanza della spensieratezza e della rischiata tragedia con l'aereo.

Non ho di certo trascurato l'Italia che nulla ha da invidiare alle città sopra...

...Ischia praticamenteognianno, l'Umbria, il Lago di Garda, la Toscana, la Puglia machiselaricorda, Roma, Pompei...

...ed altro.

Come ormai sanno anche i sassi...

...il 2 novembre compio 30 anni.

Calendario alla mano:

sabato 29, domenica 30, lunedì 31, martedì 1 e mercoledì 2

(mica pretenderanno che lavori il giorno del mio compleanno, vero?!)


5 giorni

di ferie

Non ho nessuna intenzione...

...o, per meglio dire, voglia...

...di stare a casa.

Le ferie a casa mi sembrano sprecate.

Però

(c'è sempre un però)

il conto piange.

E c'è il grande sogno di NY quindi bisogna risparmiare il più possibile.

Mi conosco però...


...quando inizio ad avere voglia di viaggiare...

...io DEVO andare.
Avete qualche idea?

Come risparmiare?

Dove andare?

Andrei anche a Roma ma ormai di viaggio spenderei di più che ad andare in Europa.

Su, su... consigliatemi... dai dai...

Importante aggiornamento.
E' nata Lucrezia...
...la bimba della mia migliore amica.
Benvenuta piccoletta.
La zia


mercoledì 19 ottobre 2011

Di black out

On air: Pitbull - I know you want me

Ci sono giornate, anzi momenti, in cui il mio buon senso va a farsi benedire e faccio cose che sarebbe meglio...

...anche no.

Non parlo di cose tipo fare bungee jumping

(soffro di vertigini)


o rafting

(quello l'ho fatto)

ma cose del genere "chinarsi completamente a raccogliere un oggetto"

mentre guidavo, obviously.

Quando mi sono rialzata il mio primo e unico

(per fortuna non ultimo)

pensiero è stato

"oh cazzo".

Credo che sia stato anche quello del tizio che veniva nel senso di marcia opposto...

...dato che ero nella sua corsia.

Eh va beh.

L'altra sera tornavo a casa da lavorare...

...facendo delle strade imboscate, in mezzo alla campagna per non imbottigliarmi sulla famigerata Via Emilia.

Ad un certo punto vedo un uomo al margine della strada con il dito in fuori.

Dietro non avevo nessuno, dalla parte opposta neanche...

...che problema c'é! Mi fermo io!

(dovrei smetterla di immedesimarmi negli altri)

Sì?

Guardi sono rimasto a piedi con la macchina... non è che mi accompagnerebbe dal benzinaio?

Beh ma certo! Salga su!

Grazie mille! Certo che lei è ben coraggiosa! Una donna che si ferma in una strada in cui non passa nessuno e carica un uomo fidandosi della sua parola e con una macchina che sembra ferma ma potrebbe essere anche solo parcheggiata

Uhm.

Sa cosa pensavo? Che avrei potuto essere uno di quelli che fanno lo "scherzo" dello specchietto rotto e avrei potuto cercare di spillarle dei soldi

Uhm.

Certo che adesso potrei tirare fuori qualcosa e constringerla a fermarsi.

Certo che potrebbe ma se non la smette di elencarmi i motivi per cui non avrei dovuto caricarla, mettendomi anche un po' d'ansia, la lascio qua in mezzo alla strada.

Mi scusi.

Di niente.

(La situazione baffi è vicina alla tragedia)

lunedì 17 ottobre 2011

Idee geniali

On air: Gloria Gaynor - Never can say goodbye

Devo dire che appena sveglia

non ho mai avuto delle idee geniali.

Mangiare un tarallo alle 07.30 le ha battute tutte.

Un tarallo al peperoncino.

giovedì 13 ottobre 2011

Brutte cere

On air: Simona Molinari - In cerca di te

La settimana scorsa ho lavorato tre giorni...

...e ho fatto tre ore e 1/2 di straordinario.

Un'ottima media direi.

Martedì decido di prenderli come permessi recuperati.

Dovevo andare comunque nella big city...


...dai che chiamo il parrucchiere...

...va bene alle 14.30? Perfetto! A dopo.

Esco alle 14, salgo in macchina, stereo a palle e conseguente cantata...


...cos'è questa musica che stona? Sarò io? Ah no! E' il telefono!

Chi sarà a quest'ora?

Cugina bionda.

Ciao cugina bionda dimmi.

Ciao cugì, ascolta volevo dirti che ieri mamma ha avuto un infarto ed ora è ricoverata in terapia intensiva cardiologica. Ma non ti preoccupare, eh!

Ma figurati se mi preoccupo cugina bionda! Ordinaria amministrazione! Soprattutto a 58 anni!

(Ero talmente tranquilla che nel frattempo mi sono fermata a fare benzina e bestemmiavo come uno scaricatore di porto perchè non erogava niente.


Hai provato ad inserire i soldi? Mi chiede quella dietro

Ehm... in effetti no)

Ascolta cugina bionda... vado dal parrucchiere poi vengo.

(Non sono così vanesia... è che in terapia intensiva sono molto fiscali e anche se vai fuori orario non ti fanno entrare)

Chiamo mamma, mamma chiama zio, zio chiama zia, zia chiama cugini vari ed eventuali, nessuno chiama zia in Siria perchè tanto non potrebbe fare nulla e si preoccuperebbe sentendosi impotente.

Taglio capelli e vado dalle cugine bionde


(Ebbene sì... sono due! Bionde e con gli occhi azzurri. E il bello è che colori li hanno presi dalla famiglia del padre.

Calabrese.)

Due chiacchiere che è comunque presto poi andiamo.


Arriviamo.

Mia cugina si incazza perchè nessuno le ha detto ancora niente e pretende, giustamente, di parlare con un dottore.

Io vado a salutare zia.

Entro...


...tante macchinette che sentono il battito, flebo, elettrodi...

...oddio che ansia.

Le dò un bacio.


Ciao zia.

Ciao Eleanor Rigby...

...che brutta cera che hai!

Eh zia... sapessi tu!

mercoledì 12 ottobre 2011

Di baffi

On air: Superheavy - Miracle worker

Lunedì tramite (santo subito) groupon ho comprato sei sedute di luce pulsata.
Uhm… ho sempre voluto provare ma il costo era estremamente proibitivo per me…
…per la cifra a cui l’ho preso… una prova ci sta.
Ieri chiamo per prenotare.
“Ciao sono Eleanor Rigby Ho prenotato un coupon tramite groupon…

(non mi veniva nessun sinonimo di coupon)

…quando posso venire?”

“Puoi solo a quell’ora?

(scusa se lavoro eh!)

Allora o martedì o venerdì”

“Martedì non posso mai… venerdì!”

“Aggiudicato allora venerdì 21.

Mi raccomando…

…da qua ad allora non depilarti!”

Uhm.

Considerando che…

…sono per ¾ di origine terronica…

…ho i capelli neri…

…la pelle olivastra…

…combatto (perdendo miseramente) contro i peli da quando ho 9 anni…

…capite il dramma?!

Ah già.
La chicca.
Vado a fare i baffi.
(E l’inguine… ma quelli sono affaracci del moroso)
Due settimane senza toglierli.
Ora.
Secondo voi.
In queste due settimane.

Attirerei di più l’attenzione…

…girando con un passa montagna…

…travestendomi da tricheco per mimetizzare i baffi…

…o chiudendomi in casa?

E devo fare sei sedute…

…sigh.

Prevedo un inverno lunghissimo.
Ma caldissimo per la zona tra il naso e il labbro superiore.

venerdì 7 ottobre 2011

Vale la pena di vivere per

(Parafrasando Ladybug)
On air: U2 - Sunday Bloody Sunday

·         Il sorriso e i baci rubati a mio fratello
·         Il moroso che ti guarda come se fossi la Madonna e tu che ti guardi alle spalle per vedere  se sta passando qualcuno (anche se siete in casa) e invece no! Guarda proprio te!
·         Le corse in macchina cantando a squarciagola
·         Una birra fresca quando fa caldo. Preferibilmente una Bud
·         Vasco. Quando era VASCO
·         La curiosità
·         I libri
·         Le risate con gli amici
·         Harry Potter
·         L’estathè. In bricco. Al limone.
·         I concerti
·         I viaggi
·         La musica
·         I calzini colorati
·         Il mare d’inverno
·         Il sapere
·         Il mojito fatto bene
·         La quiete dopo la tempesta
·         Fare l’amore
·         L’anarchia interiore
·         Entrare nel letto con le lenzuola fresche di bucato
·         Il camino acceso
·         Restare un attimo fermi da soli, senza guardarsi alle spalle, senza guardare avanti.
·         L’alba
·         La Duna degli Orsi dei tempi d’oro
·         Il primo bacio dato ad una persona
·         Il ricordo della mia nonna
·         “Radio freccia” recitato a memoria
·         Le notti che vorresti non finissero mai
·         Bologna
·         Sperare
·         Il ritorno a casa
·         La Virtus del Grande Slam
·         Nuotare
·         Un bagno caldo al buio con le candele accese
·         Svegliarti accanto alla persona che ami
·         Una carezza inaspettata
·         Il profumo del pane appena sfornato
·         Svegliarti e accorgerti che puoi dormire ancora
·         Gli amici che ti porti dietro dall’infanzia
·         Ballare
·         Riuscire a fare la pipì quando ancora un secondo sarebbe stato fatale alla tua dignità
·         Arieggiare le stanze
·         Provare
·         Sapere che anche quest’anno Ischia ti aspetta
·         I Simpson
·         Spettegolare
·         Avere qualcuno con cui capirti con uno sguardo
·         La soddisfazione di sapere che ogni cosa che hai te la sei guadagnata
·         Avvolgerti in un asciugamano caldo quando fa freddo
·         Il vento fresco in una notte d’estate
·         Desiderare
·         Ottenere
·         La pizza di Napoli
·         Essere accolti
·         Il sushi
·         Il sesso
·         La spiaggia al tramonto. Senza gente
·         Organizzare viaggi
·         Combinare disastri e cavarsela con un sorriso
·         La sincerità, anche quando fa male
·         Vedere un amico sorridere
·         I ricordi
·         I buoni film
·         Il sorriso di un bambino
·         (What's the Story) Morning Glory
·         Prendere un giorno di malattia quando in realtà stai benissimo. Uno solo. All’anno.
·         Le patate (oh! Le adoro!)
·         Sperare di vedere la fine politica del nano psicotico.
·         E la speranza di vedere gli italiani. In piazza. Sul serio, non come ora.
·         Tranne resi dal ridere. E non farcela.
·         I colori dell’autunno
·         Amare.
·         La libertà. Qualunque tipo di libertà.


And more…

mercoledì 5 ottobre 2011

Le suocere

On air: Maroon 5 - Moves Like Jagger

Che strana razza.

La mia almeno.

Sabato andiamo al matrimonio di un cugino del Camperista.

E' il mio debutto in famiglia.

Sì, stiamo insieme da un anno e mezzo e conviviamo da quasi uno, ma le famiglie non è che siano proprio il mio forte.

Mi vesto tutta caruccia

(riciclando un vestito che avevo messo ad un altro matrimonio a giugno)

(tanto loro mica c'erano)

(aprirei un'altra parentesi sul clima che mi ha permesso di indossare lo stesso vestito a giugno e ad ottobre, ma non mi và di imprecare)

trucco

parrucco

e via.

Noi stiamo a Modena verso Bologna...

...il matrimonio era vicino a Reggio Emilia...

...il ricevimento a Modena...

...che a noi ci piace girare l'Emilia Romagna!

Arriviamo in Rocca, entriamo in chiesa, aspettiamo la sposa che si presenta vestita come Barbie luce di stelle, ma in bianco...

...e ci diamo alla fuga.

Aperitivo in Rocca, sigaretta (altrui, noi abbiamo smesso di fumare), il Camperista parla con i suoi parenti mentre io mi studio il libretto della messa.

Appena arriviamo a "Io tizio, prendo te Caia etc etc"...


...agguanto il Camperista per la cravatta e lo porto in Chiesa.

Lui mi prende la mano e...

...si china a parlare con sua madre.

Eh va beh.

Al ricevimento siamo la coppia più giovane (e l'unica under 40, credo) quindi i "i prossimi sarete voi" si sprecano...

...fino a quando la zia commette l'errore di dirlo davanti alla suocera.

Gelo in tavola.

Eh no! 
Possono benissimo aspettare prima di sposarsi.
Prima bisogna diventare grandi!
(anni che compirò a novembre: 30, anni del camperista a gennaio 32, ndr)

...Grazie suocera!


Ti stimo anche io!

E vai tranquilla che il figliuolo...

...con il piffero che te lo rimando indietro!

A meno che non scappi lui.

(Ieri poi mi ha telefonato per farmi gli auguri di buon onomastico...

...strana donna)


Domande che scatenano il terrore

On air: Babyshambles - Fuck forever

Eleanor Rigby: che giorno è oggi amore?

Camperista inizia a sudare freddo.

Eleanor Rigby: eh dai!

Camperista: manca un mese al tuo compleanno!

Eleanor Rigby: no

Camperista: è un mese che hai smesso di fumare!

Eleanor Rigby: no

Camperista: è il tuo onomastico!

Eleanor Rigby: no

Camperista: è un anno che viviamo insieme!

Eleanor Rigby: no

Camperista: è un qualche nostro anniversario!

Eleanor Rigby: no

Camperista: è il compleanno di qualcuno!

Eleanor Rigby: no

Camperista: oh insomma amore... mi arrendo! Che giorno è oggi?

Eleanor Rigby: nessuno in particolare amore mio... è che adoro vedere quel momento di terrore nei tuoi occhi quando ti chiedo "che giorno è oggi?"

Di amiche di blog

Ho iniziato a scrivere tanti anni fa sulla piattaforma jumpy.

Non erano proprio blog...

...erano diari...

...man mano che venivano aggiornati apparivano sulla home page...

...teoricamente potevi leggere tutti.

Alla fine leggevi principalmente quelli a cui ti affezionavi e si stringevano amicizie più o meno forti.

Proprio come accade qua.

Ad una delle ragazze conosciute su jumpy io ho persino fatto da testimone al suo matrimonio.

E non perchè lei fosse senza amici...

...anzi.

Era nata una splendida amicizia guastata solo dalla sua provenienza...

...romagnola.

(Io sono emiliana... antiche faide interne!)

Amicizia che dura ancora, eh!

Jumpy da un giorno all'altro ha ben pensato di chiudere "miodiario" e noi siamo rimaste a piedi.


Peccato...

...ad averlo saputo per tempo avremmo potuto salvare qualcosa...

...eh va beh.

La maggior parte di noi si è spostata su splinder

(andava forte a quei tempi!)


ma non era la stessa cosa.

I blog, chi più chi meno, sono stati progressivamente abbandonati.

Per passare il tempo ho iniziato a spulciare su internet e ho trovato tante di voi che mi faceva piacere leggere.

Tra le tante ho trovato Lei.


Ma Lei non era una tra le tante.

Era una ragazza quasi della mia età che ha lottato per anni contro la bestiaccia, come la chiamava Lei.

Attraverso il suo blog abbiamo seguito la sua lotta contro il cancro e le metastasi, sorridendo, arrabbiandoci, sperando, facendo il tifo per lei e la sua mamy, commuovendoci il giorno del suo matrimonio con "qualcuno".

Lei ieri ci ha lasciati.

Ha raggiunto suo fratello.

Ha smesso di soffrire.

Come le apine che producono il suo miele è volata via.



Lei non era.


Lei E' Anna staccato Lisa.

E lo sarà sempre.