mercoledì 21 dicembre 2011

Spudoratamente filobritannica

On air: Christmas is all around me - Billy Mack


Come dicevo nel post precedente...


...sono (o forse ero) fiera di essere italiana.


Ma.


C'è sempre un ma.


Sono spudoratamente filobritannica.


Non so perchè...


...sono così da anni.


Adoro tutto quello che è anche solo lontanamente british.


Londra. Londra e ancora Londra.


I BEATLES


e i Rolling Stones


Colin Firth


La Union Jack


The Queen


I parchi


Le pinte di birra


La multirazzialità


Antonio Caprarica (beh... è collegato!)


Stonehenge


Il loro aplomb


Il fish and chips


Gli Oasis


I bus a due piano e le cabine telefoniche rosse


Il London Eye che sbuca dietro il Big Ben


La metropolitana


Il tower bridge


Il london bridge


La bombetta e il cappello


I punk


Camden 


Probabilmente uno dei miei prossimi tatuaggi sarà una frase ispirata ad Harry Potter


Lo humour inglese.


Jack the Ripper

Sherlock Holmes (specialmente quando il Dottor Watson è Jude Law!)



Potrei riguardare mille volte (e forse l'ho fatto) Funeral Party, Quattro matrimoni e un funerale, About a boy, Full Monty, I love radio rock, Notting Hill, L'eraba di Grace


Detto ciò.


Che Natale sarebbe senza "Love actually"?


E che Love actually sarebbe senza Billy Mack?



Saremo pure un paese piccolo, ma siamo anche grandi! Siamo la patria di Shakespeare, di Churchill, dei Beatles, di Sean Connery... di Harry Potter! Del destro di David Beckham... e anche del sinistro di David Beckham! (Hugh Granta aka Primo ministro)

Voi schifereste qualcosa che ha a che fare con David Beckham?!

lunedì 19 dicembre 2011

Sai che c'è?

On air:Anna e Marco -  Lucio Dalla


Mi sono rotta le palle di te che "con ricevuta 100, senza ricevuta 60... cosa preferisce?"


Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.


Mi sono rotta le palle di te che "gli straordinari me li faccio pagare a nero"



Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.


Mi sono rotta le palle di te che mi fai pagare una bottiglia d'acqua da mezzo litro UN EURO, non mi fai lo scontrino e sbuffi quando te lo chiedo.



Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.


Mi sono rotta le palle di te che fai finte fatture da presentare in banca e io al lavoro perdo un sacco di tempo per mettere a posto i tuoi casini.
E quando ti chiedo perchè diavolo l'hai fatto non chiedi scusa ma mi fai l'occhiolino aspettandoti che io capisca e sia tua complice.



Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.


Mi sono rotta le palle di te prendi contro macchine nei parcheggi, non paghi l'assicurazione e se sbatti la macchina fai dare lo scarico all'assicurazione di chi non ha la bonus malus.



Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.



Mi sono rotta le palle di te che sorridi quando ti dico che pago le tasse.



Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.


Mi sono rotta le palle di che scrivi e pubblichi un libro come "110 modi per evadere le tasse!"



Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.


Mi sono rotta le palle di te che ti separi legalmente per mantenere la casa ereditata in montagna e continuare a vivere in città ad affitto agevolato.



Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.




Mi sono rotta le palle di te che se l'azienda non ti dà ferie ti metti in malattia.


Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.



Ma è anche colpa tua.



E se mi si chiede...



...beh dai! Tu non hai mai fatto nulla di quello scritto sopra?


Mi incazzo e rispondo che...


...NO!


Mi sono sempre comportata onestamente.


Ed ora mi tocca pagare anche per causa tua. 


E tua.


E tua.


E tua.



E tua.


E tua.


Tua che mi hai rubato il futuro.


Tua che mi fai vergognare di essere italiana... proprio io che ho viaggiato tanto ma quando torno a casa sono sempre contenta.


Tua che mi hai rubato i sogni.


Tua che mi fai avere paura per il futuro.


Tua che mia cugina si è fatta il culo per laurearsi con 110 in veterinaria in tempo ed ora deve ingraziarsi il burattinaio per fare quel tipo di lavoro.


Tua che a volte mi fai mai mancare il respiro se penso a cosa sarà.


Tua che guardi me con accondiscendenza.


Tua che non mi lascerai lasciare niente ai miei figli.


Tua che quando pensavo a come spendere la tredicesima mi è venuta in mente l'assicurazione, il telepass, le gomme e via...


Tua che non mi farai comprare casa perchè non ne vale più la pena.


TUA.


Non mia.


Fai sogni sereni...


...come fai sempre.


Ma fai attenzione.


Se è vero che tutto torna indietro.


Io non ho paura.


Tu?


Mi sa di no.

Eppure...




mercoledì 14 dicembre 2011

In bilico

On air: Ai se eu te pego – Michel Telò

Tra la voglia di gridare la felicità ai 4 venti...

...e il terrore che qualcosa vada storto.

lunedì 12 dicembre 2011

Una Puglia

On air: Vieni a ballare in Puglia - Caparezza

E Puglia è stata.

Una Puglia che mi ha riempito il cuore.

Una Puglia che mi ha coccolata e amata.

Una Puglia che ha coccolato e amato anche il Camperista.

Una Puglia che mi ha vista arrivare con la faccia di una che si è alzata alle 4 per andare al patibolo.

Una Puglia da cui sono tornata con un filo di nostalgia.

Una Puglia che mi ha fatto prendere un paio di kg (come se ce ne fosse bisogno)...

...come si fa a dire di no a mozzarelle, taralli, panzerotti, pesce, focaccia, pasta al forno...

...e chi più ne ha più ne metta?!

Una Puglia con un clima veramente mite.

Una Puglia in cui assisto a preparativi di matrimonio...

...e ringrazio di essere nata dalla parte d'Italia della mamma!

Una Puglia che mi ha vista incontrare mio padre e...

...stare bene.

Giocare al suo gioco parlando del più e del meno...

...casa, macchina, famiglia, ILVA...

...e salutarlo dopo 5 minuti dicendo "ora scusami ma ho da fare"...

...e andarmene.

Capendo che è passata e non fa più male.

Che non ho un padre, ho qualcuno che ha donato il seme.

Caccia via...

...ci voleva anche quello per farmi, no?

Una Puglia da cui sono tornata con una Kate di Liu Jo rossa fiammante al braccio.

Una Puglia in cui zio mi ha regalato la suddetta borsa...

...se no mica potevo permettermela!

Una Puglia in cui mi sono resa conto che lo zio è diventato ricco. Beato lui.

Una Puglia in cui ho capito ancora di più che tra ricco e arricchito c'è una bella differenza.

Una Puglia che fortunamente è vicina...

...che io e l'aereo non siamo proprio amici.

Anche se ormai penso di averne presi più di 30.

Una Puglia addobbata a festa.

Una Puglia con posti con Polignano a mare.


Una Puglia in cui ho lasciato persone sinceramente dispiaciute dalla mia partenza.

Una Puglia in cui ho lasciato persone sollevate dalla mia partenza...

...che non sanno quant'è il mio di sollievo.

Una Puglia in cui ho lasciato persone indifferenti alla mia partenza...

...ma che si sono riunite a pranzo anche per me...

...e allora faccio buon viso a cattivo gioco...

...sfodero un sorriso e partecipo al pranzo.

Compatendoli mentalmente.

Ma volendo loro bene, in fondo.

Una Puglia in cui siamo attesi in estate...

...non ho promesso perchè se non riesco a mantenerla poi mi dispiace...

...ma ora posso pensarci.

Una Puglia che non mi è più nemica.

Una Puglia che ha fatto commuovere il Camperista al momento dei saluti.

Una Puglia che conserverò per sempre nel cuore per un segreto che portiamo a casa.

martedì 6 dicembre 2011

E' arrivato

On air: Che fico - Pippo Franco

Giuro che non l'ho fatto apposta.

E' una delle cose che mi ha sempre fatto paura.

Il terrore mi bloccava.

Avevo i sudori freddi.

Ultimamente avevo preso un po' di coraggio.

Prima ho provato con le mani.

Tutto ok.

Poi mi sono detta

"Beh! Abbiamo la tecnologia... proviamo ad usarla"

Ho preso tutte le precauzioni del caso.

Ma niente.

Il timore non se ne andava.

Eppure.

Dai che ce l'ho fatta!

Tutto perfetto!
Brava!

Ieri sera mi sa che avevo abbassato la guardia.

Come sempre ero super timorosa ma confidavo nel passato.

E invece eccolo lì.

Il maglione di lana tirato fuori dalla lavatrice.

Infeltrito.

Grande giusto per mio fratello quasi dodicenne.

Non fosse che è morbido come la lana di vetro e sta in piedi da solo.

Vedi ad abbassare la guardia?!

Fortuna che era tuo amore mio!

venerdì 2 dicembre 2011

Di piccoli principi

On air: A song for the lovers - Richard Ashcroft

Sin da piccola sono stata una lettrice famelica...

...divoravo pagine su pagine....

...che fossero libri o Topolino aveva poca importanza...

...io ci stavo con il naso infilato dentro per ore...

...scappavo in un altro mondo, il mio non è che mi piacesse più di tanto...

...e vivevo mille avventure.

Seh.

Mica vero.

Da piccola io non leggevo.

A parte Topolino

(e lo divoravo...

...usciva il mercoledì mattina...

...nonno me lo comprava e me lo dava quando uscivo da scuola.

Il giovedì stavo già leggendo le pubblicità.)

Mi veniva l'orticaria quando le maestre davano le letture obbligatorie.

Non mi ricordo quando i libri hanno iniziato ad appassionarmi...

...ricordo che il primo che mi piacque fu "La metamorfosi"...

...così...

...tanto per stare sul leggero.

Mi si aprì un mondo.

Da lì è stata un'escalation che mi ha portato ad essere la lettrice compulsiva che sono ora.

Onnivora...

...chick-lit, gialli, romanzi, biografie, thriller, vanity fair (una droga)....

...bottiglie di shampoo, detersivi,

...tutto King, tutto Ammaniti, tutto Carofiglio, tutta Kinsella, tutto Hornby, tutta George, tutto Deaver (la saga di Lincoln Rhyme), tutto Morozzi...

...e altri che sicuramente dimentico.

Un'altra mia peculiarità è che leggo velocissima.

Inoltre, se un libro non mi prende non c'è pezza...

...non riesco a leggerlo per forza, lo abbandono.

E non li rileggo.

Non li prendo in prestito...

...li compro...

...infatti ad ogni trasloco la mia schiena ringrazia.

Il regalo perfetto per me non è un libro.

E' un buono in libreria...

...così il libro me lo scelgo io.

E poi...

...c'è lui.

Il Libro.

Il piccolo principe.

Lo so che in fondo è solo una favoletta...

...dalla filosofia forse spicciola...

...ma mi ha conquistata.

Tanto che qualcosa inerente a lui sarà il mio prossimo tatuaggio.

Lui, la sua rosa, la volpe, il boa e l'elefante, il re, i tramonti...

Ora mi è venuta la bella idea di farne collezione...

...ovviamente delle versioni economiche.

A dicembre arriva la zia dalla Siria e le ho chiesto quello in arabo...

(peccato che non riesca a mettermi in contatto con lei in nessun modo...

...e non è una bella sensazione)

...al collega che segue la Romania ho chiesto quello in rumeno...

...ai cugini che vivono in Cina chiederò quello in cinese...

...la collega brasiliana mi porterà quello in portoghese quando andrà a casa...

...poi c'è Feltrinelli International per quelli più "facili"...

...e via discorrendo.

Solo recentemente ho scoperto che ne esistono versioni in dialetto.

(e anche in latino!)

E qui entrate in gioco voi.

Se vi capita di andare all'estero...

...o di passare in libreria e vedere una copia in dialetto...

...del libro sul principe con i capelli color dell'oro...

...pensate ad Eleanor Rigby che sarebbe felicissima di riceverne uno.

(accollandosi le spese ovviamente)