mercoledì 30 maggio 2012

C'è che

On air: Bologna - Francesco Guccini


C'è che io il terremoto del 20 maggio non l'ho sentito perchè ero tra i monti dalla mother.


C'è che ieri ero a casa e una mosca mi cagava il cazzo, quindi alle 9 ero ben sveglia.


C'è che ero a casa da sola e svestita.


C'è che quando ha finito di scossare sono andata in terrazza perchè non sapevo dove andare.


C'è che più di tutto mi ha terrorizzato il fatto di non riuscire a mettermi in contatto con nessuno.


C'è che ho acceso il pc.


C'è che ho sempre criticato quelli che stavano su internet in queste situazioni.


C'è che invece è stato un modo per vedere i danni e dire "ok, il mondo gira ancora"


C'è che un coglione è passato e mi ha detto "se vuoi essere sicura di morire resta in terrazza"


C'è che l'ho mandato a cagare e ho preso la macchina come faccio quando mi devo scaricare.


C'è che dopo un po' mi sono resa conto che non era una grande idea.

C'è che ero pericolosa io perchè non ci stavo con la testa.



C'è che era pericolosa la gente per strada.


C'è che sono tornata a casa ed erano tutti fuori.


C'è che il coglione di cui sopra mi ha chiesto scusa. Ed io pure.


C'è che me ne sono stata in disparte.


C'è che alle 12.45 mi hanno detto "noi andiamo in casa, tu sali e stai con noi"


C'è che alle 13 ha scossato ancora e via di nuovo.


C'è che nel mio condominio sono tutti meridionali... caciaroni, chiassosi, invadenti.


C'è che a me piace stare nel mio ma dopo ieri non posso che ringraziarli.


C'è che hanno fatto tutti quadrato attorno a me, anche gli anziani.


C'è che una signora era venuta dalla Calabria a trovare il figlio.


C'è che appena mi ha vista mi ha detto "io sono un'ostetrica in pensione da aprile, tu stai con me"


C'è che ho chiamato la mother per farmi venire a prendere.


C'è che dove vivono loro non l'hanno sentito.

C'è che però mio fratello era stato evacuato ed io ero sulla strada.



C'è che manco a farlo apposta ieri sono andati a montarle i mobili nuovi.


C'è che era talmente agitata che ad un certo punto li hanno pagati e sono venuti giù.


C'è che io ho guidato la mia macchina ma col cazzo che entravo in casa da sola.


C'è che ho avuto come navigatore il little brother e ci siamo fatti un sacco di chiacchiere.

C'è che mia madre guardava continuamente nello specchietto.



C'è che in effetti su una macchina aveva i suoi due figli e sua nipote.


C'è che i miei nervi ballavano ancora un pochino.


C'è che pagnotta non è stata ferma un secondo povera piccola.


C'è che la mia casa non ha avuto danni.


C'è però il fatto che "rientrare a casa" non avrà quel senso di pace che aveva prima.


C'è che mi ricordo che nel 2003 ci ho messo mesi a riprendermi.


C'è che adesso resto qualche gg tra i monti.


Ma sai che c'è sig. Terremoto?


Ha ragione il signore qui sotto.



Gentile Sig. Terremoto, c'è una cosa che non hai capito della mia terra, ora te la racconto:
Per chiamarci non basta una parola sola : Emilia Romagna, Emiliano Romagnoli, ce ne vogliono almeno due; e anche un trattino per unirle, e poi non bastano neanche quelle.
Perché siamo tante cose, tutte insieme e tutte diverse, un inverno continentale, con un freddo che ti ghiaccia il respiro, e una estate tropicale che ti scioglie la testa, e a volte tutto insieme come diceva Pierpaolo Pasolini, capaci di avere un inverno con il sole e la neve, pianure che si perdono piatte all’orizzonte, e montagne fra le più alte d’italia, la terra e l’acqua che si fondono alle foci dei fiumi in un paesaggio che sembra di essere alla fine del mondo.
Città d’arte e distretti industriali, le spiagge delle riviere che pulsano sia di giorno che di notte, e spesso soltanto una strada o una ferrovia a separare tutto questo; e noi le viviamo tutte queste cose, nello stesso momento, perché siamo gente che lavora a Bologna, dorme a Modena, e va a ballare a Rimini come diceva Pier Vittorio Tondelli, e tutto ci sembra comunque la stessa città che si chiama Emilia Romagna.
Siamo tante cose, tutte diverse e tutte insieme, per esempio siamo una regione nel cuore dell’Italia, quasi al centro dell’Italia, eppure siamo una regione di frontiera, siamo anche noi un trattino, una cerniera fra il nord e il sud, e se dal nord al sud vuoi andare e viceversa devi passare per forza da qui, dall’Emilia Romagna, e come tutti i posti di frontiera, qualcosa da ma qualcosa prende a chi passa, e soprattutto a chi resta, ad esempio a chi è venuto qui per studiare a lavorare oppure a divertirsi e poi ha decido di rimanerci tutta la vita… in questa terra che non è soltanto un luogo, un posto fisico dove stare, ma è soprattutto un modo di fare e vedere le cose.
Perché ad esempio qui la terra prende forma e diventa vasi e piastrelle di ceramica, la campagna diventa prodotto, e anche la notte e il mare diventano divertimento, diventano industria, qui si va, veloci come le strade che attraversano la regione, così dritte che sembrano tirate con il righello.
E si fa per avere certo, anche per essere, ma si fa soprattutto per stare, per stare meglio, gli asili, le biblioteche, gli ospedali, le macchine e le moto più belle del mondo.
In nessun altro posto al mondo la gente parla così tanto a tavola di quello che mangia, lo racconta, ci litiga, l’aceto balsamico, il ripieno dei tortellini, la cottura dei gnocchini fritti e della piadina e mica solo questo, sono più di 4000 le ricette depositate in emilia romagna; ecco la gente lo studia quello che mangia, perché ogni cosa, anche la più terrena, anche il cibo, anche il maiale diventa filosofia, ma non resta lassù per aria, poi la si mangia. se in tutti i posti del mondo i cervelli si incontrano e dialogano nei salotti, da noi invece lo si fa in cucina, perché siamo gente che parla, che discute, che litiga, gente che a stare zitta proprio non ci sa stare, allora ci mettiamo insieme per farci sentire, fondiamo associazioni, comitati, cooperative, consorzi, movimenti, per fare le cose insieme, spesso come un motore che batte a quattro tempi, con una testa che sogna cose fantastiche, però con le mani che davvero ci arrivano a fare quelle cose li, e quello che resta da fare va bene, diventa un altro sogno.
A volte ci riusciamo a volte no, perché tante cose spesso vogliono dire tante contraddizioni. Che spesso non si fondono per niente, al contrario non ci stanno proprio, però convivono sempre.
Tante cose tutte diverse, tutte insieme, perché questa è una regione che per raccontarla un nome solo non basta.
Ora ti ho raccontato quello che siamo, non credere di farmi o farci paura con due giri di mazurca facendo ballare la nostra terra, io questa terra l’amo e come mi ha detto una persona di Mirandola poche ore fa… questa è la mia casa e io non l’abbandonerò mai. 


[Marco Barbieri - San Giovanni in Persiceto]

venerdì 25 maggio 2012

Ops!

On air: Country House - Blur

L'amore è 

(anche) 

sbraitare contro il Camperista che  si deve comprare delle magliette nuove...

...perchè non è possibile che tu non ne abbia mai di pulite!!!!!

Poi.

Prendere la pila della roba da stirare e trovarci 7 sue magliette.

Ops...

Dov'è sta l'amore?


Nel fatto che lui non mi abbia mandato a cagare, obviously

mercoledì 23 maggio 2012

Da bravi bambini

On air: Canzone per Silvia - Francesco Guccini

Quando in casa Eleanor Rigby/Camperista ti fanno un regalo godurioso...


...scatta la gara a chi deve usarlo per la prima (e, probabilmente, ultima) volta.


Noi risolviamo così.






lunedì 21 maggio 2012

Macchè

On air: Staying Alive - Bee Gees


Come dicevo ultimamente in casa mia nascono solo femmine.


Ieri vado a trovare mio nonno...


...completamente rimbambito...


...e quanta tenerezza mi fa...


...lui e la sua voglia di vivere.


Non capisce quasi niente di quel che gli si dice, confonde le persone, sta solo a sedere, perennemente attaccato all'ossigeno...


..ma non molla.


Bravo nonno.


Ma torniamo a noi.


Gli dico di allungarmi la mano...


...alla 5° volta capisce e me la allunga...


...gli apro le dita una alla volta (maledetta artrosi)...


...e gliela appoggio sulla pancia.


Nonno chi c'è nella pancia?


Chi c'è?


La tua prossima nipotina!


NON E' MASCHIO NEANCHE QUESTA VOLTA?!

mercoledì 16 maggio 2012

Risiko

On air: Orchestra - The Servant


Essere panzute è fare un incontro con una sessantina di donne nelle tue condizioni


e non trovare neanche un bagno libero in tutto il piano terra dell'ospedale alla fine dell'incontro.

Ed era un ospedale parecchio grande.



Sembrava di giocare a risiko e che le panzone avessero conquistato il mondo.


O almeno i loro bagni.

lunedì 14 maggio 2012

Abbbestia

On air: Nuova Ossessione - Subsonica


Tipo, no.


Se voi aveste un'amica che conoscete fin dall'asilo


che quando non ha voglia di rispondere


o deve rispondere no


semplicemente non lo fa


per quanto la si contatti via sms, via mail, via fb (e da lì lo vedi che c'è perchè risponde a mille altre persone)


non vi farebbe incazzare abbestia?


A me sì.


Anche dopo 30 anni.


giovedì 10 maggio 2012

Di varie ed eventuali

On air: Livin' on a prayer - Bon Jovi

A) Ieri il Camperista si è sdraiato ancora un minuto a letto con me prima di andare a lavorare.
    Pagnotta si è trasformata in Kung-Fu Panda.
    Papino si è sciolto. La ragazza ci sa fare.
    Ora ogni volta che passa vicino alla pancia la chiama convinto che lei risponda scalciando.
    E' provato che i neonati riconoscono solo la voce della mamma.
    Lui dice che tutti si possono sbagliare.
    Certo.


B) Quando dico (previa richiesta) quale sarà il nome di Pagnotta ci sono due reazioni.
    Reazione 1: Bello!
    Reazione 2: Ah.

    Ed io godo il doppio.


C) Ancora niente peluche a forma di scimmia all'orizzonte.
    Comincio a disperare.


D) Il Camperista mi sta soffiando addosso delle bolle di sapone.
    Da dove saltano fuori?
    Le ho comprate io per me, che domande.



E) Siamo andate a fare un altro tagliando, dei mille che facciamo.
    Complimenti da tutti perchè stiamo andando da dio.
    Peccato per lo sbalzo termico dai corridoi ardenti agli uffici con aria condizionata.
    Risultato: occhi da Scrat a causa di un attacco fulminante di colite.



F) A tagliandarsi c'era un'altra ragazza.
    Mi pareva un po' troppo giovane.
    Sbircio la sua impegnativa.
    Data di nascita: 1996.
    Beh, sì. Giovane ma...
    ...COSA?!?!?! 1996?!?!?
    Cristo, potrebbe essere mia figlia. Ed io potrei essere nonna. Ed ho 30 anni.



G) Settimana prossima esce l'ennesimo film dell'accoppiata Burton/Depp.
    Fremo.


H) Ci sono dei giorni, tipo oggi, in cui sono completamente a terra.
    Pressione ok, esami del sangue ok, io a terra.



I) Nel pomeriggio incontro una vicina duebimbidotata che non mi aveva mai rivolto la parola.
   Direi che ci sono novità!
   (Perspicace) (Anche perchè lo so che avete già fatto il terzo grado al Camperista)
   Quando?
   Ad agosto.
   Apperò! Che pancia.
   (Eh, tipo la tua. Peccato che hai partorito un anno fa)


L) La sera vado da Prenatal...
    ... sento di poter iniziare, se non a comprare, a guardare qualcosa.
    Quando nasce?
    Ad agosto.
    Beh, stai bene... si vedono di quelle con una pancia a 6 mesi...


M) Credo di aver conosciuto la figlia naturale di Robert Smith.
    Io lo so che LadySmith ha il suo Ingegnero, ma quella pupetta ha una cresta di capelli che non
    mi convince fino in fondo.    
    E quanta dolcezza nel vedere quell'esserino minuscolo ma perfetto.
    Manine, dita, nasino, bocca, la pelle...
    ...e io ne ho una simile nella pancia, pazzesco!
    E poi la Lady... finalmente qualcuno della mia età che mi può dare delle dritte.
    Con cui fare due chiacchiere.
    Ad un tiro di schioppo.

    Ci piace la ragazza. Anzi, le ragazze.
    C'è un mercato da visitare insieme.
    E un regalo supersexy da parte sua.
    Doh.


N) Sarà l'iniziale del nome di Pagnotta.

mercoledì 9 maggio 2012

Che sempre l'ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte

On air: I cento passi - MCR









Peppino Impastato è stato ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978.

Il suo corpo è stato ritrovato a brandelli.

Il caso è stato archiviato due volte come suicidio

I mandanti sono stati condannati nel 2001 e nel 2002.

La madre di Peppino è morta nel 2004.

E' riuscita a puntare il dito contro il mandante dell'omicidio di suo figlio.


Peppino è vivo e lotta insieme a noi.


(Ed anche questa mattina Bologna si è svegliata un po' più triste...

...certi gesti non si possono commentare...

...io posso solo ricordare e salutare un grande personaggio...

...che per qualcuno era amico, compagno, padre, collega.

Ciao Cev)


martedì 8 maggio 2012

Reclame

On air: Money for Nothing - Dire Straits


Non c'è niente da fare.


Se tengo gli occhi chiusi mentre guardo la pubblicità del Mulino Bianco con Antonio Banderas...


...mi immagino il Gatto con gli stivali che sforna biscotti su biscotti.

venerdì 4 maggio 2012

Di impegni

On air: The River - Bruce Springsteen 


Sfogliando l'agenda ho visto che.


Il 9 giugno c'è il Gay Pride a Bologna.


E ci terrei tantissimo ad andarci.


Il 10 giugno c'è il concerto del Boss a Firenze.


Ho i biglietti da mesi...


...clima e panza permettendo non me lo perderei per niente al mondo.


L'11 giugno ho l'eco del 3° trimestre a Modena alle 9 del mattino.


Mi sa che la pagnotta avrà il pugnetto alzato a tenere il ritmo...


...una bandana di paillettes in fronte...


...e un cartello con scritto 


"Allora?! La piantiamo di fare casino e stiamo un po' a casa?"


giovedì 3 maggio 2012

Forze sovrumane

On air: House of the rising sun - The Animals


Questa notte ho sognato che picchiavo mia madre.


Ok, ok.


Lo so che non è un bel pensiero.


E infatti da sveglia non l'ho mai fatto.


(Va bene, quasi)


Sarà che l'altro giorno è venuta a trovarmi e mi sono bastate poche ore per capire che al paesello durerò poco...


...se sono anni che me ne vado un motivo ci sarà!


La chicca è stata rompere le palle finchè non abbiamo comprato le bomboniere per la cresima di mio fratello.


Mio fratello si cresimerà a fine ottobre.


Le voleva prendere già mesi fa.


Ho ceduto.


Non ne potevo più di sentirglielo dire.


Poi passiamo davanti alla Chicco.


Eleeeeeeeeeanor.


Uhm?


Guarda quel vestito!


E mi indica un vestitino tutto frou frou rosa.


Ti piace?


Secondo te?


A me piace.


E infatti mi vestivi così, a mia figlia ci penserò io.


Eleeeeeeeeeeeeanor.


Sì?


Guarda quell'altro bianco. Te la immagini con una paglietta rosa e le ballerine?


Mamma, santiddio, è un vestito da cerimonia! Non vedi che è bianco con le balze e a canotta?!
Non so neanche se la battezzerò (e, nel caso, niente bomboniere) e nascerà ad agosto in un paese a 850 msl...

...di grazia se non dovrà usare il pile per tornare a casa dall'ospedale.


Ma possiamo prenderlo taglia 1 anno.


...


Non vincerò mai.

mercoledì 2 maggio 2012

Di primi incontri

On air: Take a walk on the wild side - Lou Reed


Oh Camperista!


Ti ricordi quando dicevo che ai nostri figli avremmo dovuto raccontare una versione riveduta e corretta del nostro incontro, soprattutto se fosse stata femmina?


Se un giorno ci chiedesse come si sono conosciuti mamma e papà avremmo detto "al mare".


Senza magari stare a specificare che mamy e papy erano sì al mare.


Ma non un bel mare. Il mare di Marina di Ravenna.


Di notte.


Sbronzi duri.


Sudati e appiccicosi.


Con il papy che si è accorto della mamy solo perchè quest'ultima, con la solita grazia, aveva sbattuto lo sportello di un furgone.


Con un primo bacio dato seduti a bordo strada (non sul marciapiede, sulla strada), sugli aghi di pino


Armati di un secchiello (la mamy) per andare a raccogliere le puffbacche...


...e di una scimma (sempre mamy) portata al collo che emetteva dei versi inquietanti...


...sono stati tutta la notte in giro per la spiaggia.


Fino a quando l'amica bislunga della mamy si è accorta (all'alba) che lei non c'era...


...e fortuna che non era in pericolo di vita.


La mamy cercava di spiegare da dove nasce "Take a walk on the wild side"...


...e papy se ne strafotteva e cercava solo di infilzare la preda.


(Ma non ce l'ha fatta! Tiè! Così impara a non ascoltare!)


Che quella sera è nato il soprannome del Papy, da allora è segnato nel telefono con quel nome...

...sebbene non abbia mai avuto un camper in vita sua e/o ci sia andato in vacanza.



Sono passati esattamente due anni e quella figlia sta arrivando...


...e mi sa tanto che non avrà nessuna versione riveduta e corretta.


Perchè quello descrive quello che sono mamy e papy.


Tipo, amore di mamma, il papy è quello che ieri ha fatto incazzare la mamy talmente tanto che lei non gli parla da ieri, appunto.


Ma passa.


Ti racconterò anche di come e quanto passa.

E anche di quanto stiamo disperatamente cercando un peluche da neonato a forma di...

...indovina?

Scimmia.

E nessuno che lo fa.

Chissà poi perchè.


(Aguzzate la vista voi!)

Questa è una foto di quella della mamma scattata quella sera.

Notare la chiccheria degli orecchini.