mercoledì 21 dicembre 2011

Spudoratamente filobritannica

On air: Christmas is all around me - Billy Mack


Come dicevo nel post precedente...


...sono (o forse ero) fiera di essere italiana.


Ma.


C'è sempre un ma.


Sono spudoratamente filobritannica.


Non so perchè...


...sono così da anni.


Adoro tutto quello che è anche solo lontanamente british.


Londra. Londra e ancora Londra.


I BEATLES


e i Rolling Stones


Colin Firth


La Union Jack


The Queen


I parchi


Le pinte di birra


La multirazzialità


Antonio Caprarica (beh... è collegato!)


Stonehenge


Il loro aplomb


Il fish and chips


Gli Oasis


I bus a due piano e le cabine telefoniche rosse


Il London Eye che sbuca dietro il Big Ben


La metropolitana


Il tower bridge


Il london bridge


La bombetta e il cappello


I punk


Camden 


Probabilmente uno dei miei prossimi tatuaggi sarà una frase ispirata ad Harry Potter


Lo humour inglese.


Jack the Ripper

Sherlock Holmes (specialmente quando il Dottor Watson è Jude Law!)



Potrei riguardare mille volte (e forse l'ho fatto) Funeral Party, Quattro matrimoni e un funerale, About a boy, Full Monty, I love radio rock, Notting Hill, L'eraba di Grace


Detto ciò.


Che Natale sarebbe senza "Love actually"?


E che Love actually sarebbe senza Billy Mack?



Saremo pure un paese piccolo, ma siamo anche grandi! Siamo la patria di Shakespeare, di Churchill, dei Beatles, di Sean Connery... di Harry Potter! Del destro di David Beckham... e anche del sinistro di David Beckham! (Hugh Granta aka Primo ministro)

Voi schifereste qualcosa che ha a che fare con David Beckham?!

lunedì 19 dicembre 2011

Sai che c'è?

On air:Anna e Marco -  Lucio Dalla


Mi sono rotta le palle di te che "con ricevuta 100, senza ricevuta 60... cosa preferisce?"


Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.


Mi sono rotta le palle di te che "gli straordinari me li faccio pagare a nero"



Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.


Mi sono rotta le palle di te che mi fai pagare una bottiglia d'acqua da mezzo litro UN EURO, non mi fai lo scontrino e sbuffi quando te lo chiedo.



Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.


Mi sono rotta le palle di te che fai finte fatture da presentare in banca e io al lavoro perdo un sacco di tempo per mettere a posto i tuoi casini.
E quando ti chiedo perchè diavolo l'hai fatto non chiedi scusa ma mi fai l'occhiolino aspettandoti che io capisca e sia tua complice.



Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.


Mi sono rotta le palle di te prendi contro macchine nei parcheggi, non paghi l'assicurazione e se sbatti la macchina fai dare lo scarico all'assicurazione di chi non ha la bonus malus.



Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.



Mi sono rotta le palle di te che sorridi quando ti dico che pago le tasse.



Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.


Mi sono rotta le palle di che scrivi e pubblichi un libro come "110 modi per evadere le tasse!"



Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.


Mi sono rotta le palle di te che ti separi legalmente per mantenere la casa ereditata in montagna e continuare a vivere in città ad affitto agevolato.



Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.


Ma è anche colpa tua.




Mi sono rotta le palle di te che se l'azienda non ti dà ferie ti metti in malattia.


Non sarà solo colpa tua se l'Italia va a scatafascio.



Ma è anche colpa tua.



E se mi si chiede...



...beh dai! Tu non hai mai fatto nulla di quello scritto sopra?


Mi incazzo e rispondo che...


...NO!


Mi sono sempre comportata onestamente.


Ed ora mi tocca pagare anche per causa tua. 


E tua.


E tua.


E tua.



E tua.


E tua.


Tua che mi hai rubato il futuro.


Tua che mi fai vergognare di essere italiana... proprio io che ho viaggiato tanto ma quando torno a casa sono sempre contenta.


Tua che mi hai rubato i sogni.


Tua che mi fai avere paura per il futuro.


Tua che mia cugina si è fatta il culo per laurearsi con 110 in veterinaria in tempo ed ora deve ingraziarsi il burattinaio per fare quel tipo di lavoro.


Tua che a volte mi fai mai mancare il respiro se penso a cosa sarà.


Tua che guardi me con accondiscendenza.


Tua che non mi lascerai lasciare niente ai miei figli.


Tua che quando pensavo a come spendere la tredicesima mi è venuta in mente l'assicurazione, il telepass, le gomme e via...


Tua che non mi farai comprare casa perchè non ne vale più la pena.


TUA.


Non mia.


Fai sogni sereni...


...come fai sempre.


Ma fai attenzione.


Se è vero che tutto torna indietro.


Io non ho paura.


Tu?


Mi sa di no.

Eppure...




mercoledì 14 dicembre 2011

In bilico

On air: Ai se eu te pego – Michel Telò

Tra la voglia di gridare la felicità ai 4 venti...

...e il terrore che qualcosa vada storto.

lunedì 12 dicembre 2011

Una Puglia

On air: Vieni a ballare in Puglia - Caparezza

E Puglia è stata.

Una Puglia che mi ha riempito il cuore.

Una Puglia che mi ha coccolata e amata.

Una Puglia che ha coccolato e amato anche il Camperista.

Una Puglia che mi ha vista arrivare con la faccia di una che si è alzata alle 4 per andare al patibolo.

Una Puglia da cui sono tornata con un filo di nostalgia.

Una Puglia che mi ha fatto prendere un paio di kg (come se ce ne fosse bisogno)...

...come si fa a dire di no a mozzarelle, taralli, panzerotti, pesce, focaccia, pasta al forno...

...e chi più ne ha più ne metta?!

Una Puglia con un clima veramente mite.

Una Puglia in cui assisto a preparativi di matrimonio...

...e ringrazio di essere nata dalla parte d'Italia della mamma!

Una Puglia che mi ha vista incontrare mio padre e...

...stare bene.

Giocare al suo gioco parlando del più e del meno...

...casa, macchina, famiglia, ILVA...

...e salutarlo dopo 5 minuti dicendo "ora scusami ma ho da fare"...

...e andarmene.

Capendo che è passata e non fa più male.

Che non ho un padre, ho qualcuno che ha donato il seme.

Caccia via...

...ci voleva anche quello per farmi, no?

Una Puglia da cui sono tornata con una Kate di Liu Jo rossa fiammante al braccio.

Una Puglia in cui zio mi ha regalato la suddetta borsa...

...se no mica potevo permettermela!

Una Puglia in cui mi sono resa conto che lo zio è diventato ricco. Beato lui.

Una Puglia in cui ho capito ancora di più che tra ricco e arricchito c'è una bella differenza.

Una Puglia che fortunamente è vicina...

...che io e l'aereo non siamo proprio amici.

Anche se ormai penso di averne presi più di 30.

Una Puglia addobbata a festa.

Una Puglia con posti con Polignano a mare.


Una Puglia in cui ho lasciato persone sinceramente dispiaciute dalla mia partenza.

Una Puglia in cui ho lasciato persone sollevate dalla mia partenza...

...che non sanno quant'è il mio di sollievo.

Una Puglia in cui ho lasciato persone indifferenti alla mia partenza...

...ma che si sono riunite a pranzo anche per me...

...e allora faccio buon viso a cattivo gioco...

...sfodero un sorriso e partecipo al pranzo.

Compatendoli mentalmente.

Ma volendo loro bene, in fondo.

Una Puglia in cui siamo attesi in estate...

...non ho promesso perchè se non riesco a mantenerla poi mi dispiace...

...ma ora posso pensarci.

Una Puglia che non mi è più nemica.

Una Puglia che ha fatto commuovere il Camperista al momento dei saluti.

Una Puglia che conserverò per sempre nel cuore per un segreto che portiamo a casa.

martedì 6 dicembre 2011

E' arrivato

On air: Che fico - Pippo Franco

Giuro che non l'ho fatto apposta.

E' una delle cose che mi ha sempre fatto paura.

Il terrore mi bloccava.

Avevo i sudori freddi.

Ultimamente avevo preso un po' di coraggio.

Prima ho provato con le mani.

Tutto ok.

Poi mi sono detta

"Beh! Abbiamo la tecnologia... proviamo ad usarla"

Ho preso tutte le precauzioni del caso.

Ma niente.

Il timore non se ne andava.

Eppure.

Dai che ce l'ho fatta!

Tutto perfetto!
Brava!

Ieri sera mi sa che avevo abbassato la guardia.

Come sempre ero super timorosa ma confidavo nel passato.

E invece eccolo lì.

Il maglione di lana tirato fuori dalla lavatrice.

Infeltrito.

Grande giusto per mio fratello quasi dodicenne.

Non fosse che è morbido come la lana di vetro e sta in piedi da solo.

Vedi ad abbassare la guardia?!

Fortuna che era tuo amore mio!

venerdì 2 dicembre 2011

Di piccoli principi

On air: A song for the lovers - Richard Ashcroft

Sin da piccola sono stata una lettrice famelica...

...divoravo pagine su pagine....

...che fossero libri o Topolino aveva poca importanza...

...io ci stavo con il naso infilato dentro per ore...

...scappavo in un altro mondo, il mio non è che mi piacesse più di tanto...

...e vivevo mille avventure.

Seh.

Mica vero.

Da piccola io non leggevo.

A parte Topolino

(e lo divoravo...

...usciva il mercoledì mattina...

...nonno me lo comprava e me lo dava quando uscivo da scuola.

Il giovedì stavo già leggendo le pubblicità.)

Mi veniva l'orticaria quando le maestre davano le letture obbligatorie.

Non mi ricordo quando i libri hanno iniziato ad appassionarmi...

...ricordo che il primo che mi piacque fu "La metamorfosi"...

...così...

...tanto per stare sul leggero.

Mi si aprì un mondo.

Da lì è stata un'escalation che mi ha portato ad essere la lettrice compulsiva che sono ora.

Onnivora...

...chick-lit, gialli, romanzi, biografie, thriller, vanity fair (una droga)....

...bottiglie di shampoo, detersivi,

...tutto King, tutto Ammaniti, tutto Carofiglio, tutta Kinsella, tutto Hornby, tutta George, tutto Deaver (la saga di Lincoln Rhyme), tutto Morozzi...

...e altri che sicuramente dimentico.

Un'altra mia peculiarità è che leggo velocissima.

Inoltre, se un libro non mi prende non c'è pezza...

...non riesco a leggerlo per forza, lo abbandono.

E non li rileggo.

Non li prendo in prestito...

...li compro...

...infatti ad ogni trasloco la mia schiena ringrazia.

Il regalo perfetto per me non è un libro.

E' un buono in libreria...

...così il libro me lo scelgo io.

E poi...

...c'è lui.

Il Libro.

Il piccolo principe.

Lo so che in fondo è solo una favoletta...

...dalla filosofia forse spicciola...

...ma mi ha conquistata.

Tanto che qualcosa inerente a lui sarà il mio prossimo tatuaggio.

Lui, la sua rosa, la volpe, il boa e l'elefante, il re, i tramonti...

Ora mi è venuta la bella idea di farne collezione...

...ovviamente delle versioni economiche.

A dicembre arriva la zia dalla Siria e le ho chiesto quello in arabo...

(peccato che non riesca a mettermi in contatto con lei in nessun modo...

...e non è una bella sensazione)

...al collega che segue la Romania ho chiesto quello in rumeno...

...ai cugini che vivono in Cina chiederò quello in cinese...

...la collega brasiliana mi porterà quello in portoghese quando andrà a casa...

...poi c'è Feltrinelli International per quelli più "facili"...

...e via discorrendo.

Solo recentemente ho scoperto che ne esistono versioni in dialetto.

(e anche in latino!)

E qui entrate in gioco voi.

Se vi capita di andare all'estero...

...o di passare in libreria e vedere una copia in dialetto...

...del libro sul principe con i capelli color dell'oro...

...pensate ad Eleanor Rigby che sarebbe felicissima di riceverne uno.

(accollandosi le spese ovviamente)

domenica 27 novembre 2011

Non ci provare

On air: Mamma mia dammi cento lire - Artisti vari


Non ti azzardare nonno.


Non pensarci neanche.


Mi avevi promesso che avremmo festeggiato insieme anche il compleanno a 3 cifre...


...e io ti ho creduto.


Mancano solo 10 anni, nonno...


...dai.

giovedì 24 novembre 2011

Squadra che vince non si cambia

On air: Queen - Who wants to live forever (perchè ci manchi sempre Freddie, anche dopo 20 anni)

Cazzate.

Che la serata sarebbe iniziata male lo si poteva capire dal fatto che appena arrivati...

...la tizia ci fa accomodare al tavolo...

...le chiediamo una cosa e lei...

...ma no! Voi mi sa che avete giocato all'altro gioco.

Quale altro gioco?

Il Dr.Why!

Perchè a cosa si gioca oggi?

Al cervellone.

Ah!

Va beh...

...un gioco vale l'altro.

Ma no...

...qua ci sono  giochi in cui bisogna tentare la fortuna e azzardare...

...che mi frega a me?!

Va beh.

Dai.

Ci si rassegna e giochiamo lo stesso.

Credete forse che l'abbiamo buttata via?

Eh no cari.

L'Eleanor Rigby Team ha portato a casa un onorevolissimo 5° posto.

Su 32.

Consideriamo poi che due squadre giocavano insieme...

...direi che possiamo passare direttamente al 4°.

E poi vuoi mettere la soddisfazione di essere circondata da ragazzine ma vedere lo speaker che ti guarda e dice

"chi è questa ragazza con questo splendido sorriso? Ti vedo affranta"

E potergli rispondere.

Non sono affranta...

...sono solo vecchia e stanca.

martedì 22 novembre 2011

Dr.Why

On air: Who knew - Pink

Un anno fa

(o erano due?)

cipollando su internet scopro l'esistenza del Dr.Why

Cos'è il Dr.Why?

Un gioco tipo "Chi vuol essere milionario"

Un tavolo con amici, tante domande a risposta multipla e una pulsantiera.

(per maggiori spiegazioni vi rimando ad internet)

Eleanor Rigby

(che non è una di quelle che "limportanteèpartecipare"...

...manco per niente)

inizia a spargere la voce.

Essendo lei una persona di grande carisma raduna ben...

...tre persone!

Va beh.

Andiamo.

Arriviamo in centro a Bologna.

Entriamo.

Tavolate immense.

Gente agguerrita.

Tantissimi partecipanti.

Noi...

...poveri montanari che scendevamo dai monti...

...parevamo quattro capitati lì per caso...

...anche se ci diamo un tono.

Ci danno il tavolino più sfigato...

...lontano da entrambi gli schermi.

Bene, bene.

Si comincia.

Eleanor Rigby ha la peculiarità di leggere molto, molto velocemente...

...quindi il suo compito è di leggere e rispondere se la sa...

...atrimenti prendere la pulsantiera e attendere la risposta.

1° round

terz'ultimi.

Bene.

2° round

quart'ultimi.

Benissimo

3° round

quasi a metà.

Sempre meglio!

Pietosi insomma.

Poi si fa la classifica finale per vedere il vincitore di tutta la serata...

...scorrono tutte le squadre...

...e l'Eleanor Rigby Team non appare mai.

Che ci abbiamo sbattuti fuori data la prova disastrosa?

Arriviamo ai primi due.

E noi ancora non ci siamo visti.

Il presentatore chiede alle squadre di far alzare un rappresentante.

Noi non eravamo certi di essere fra quelli.

Eleanor smanetta al cellulare facendo l'indifferente.

La sua amica va in bagno.

Un suo amico pulisce gli occhiali.

La vittima sacrificale si alza ma coprendosi la faccia. Tipo gli arrestati quando vengono prelevati dai carabinieri.

And the winner is...

...Eleanor Rigby Team!

Che daVero?

(sì anche noi supponiamo che si siano sbagliati...)

Sì!!!!!!!!!!!!!!!!!

Vinciamo ben un litro di birra!

Diviso 4 fanno due birre piccole! Alla faccia!

I quattro si bulleggiano per anni di questa vittoria...

...finchè non capiamo che è passato troppo tempo.

Quindi.

Stasera si va a difendere il titolo.

Di tempo ne è passato...

...abbiamo acquisito maggiori conoscenze...

...'na passeggiata di salute, quindi.

Seh.

Mi sa che siamo solo più vecchi e meno reattivi.

(inizia alle 22...

...io sto già sbadigliando)

Tornerò vincitrice!
Se così non sarà...

...che nessuno si azzardi ad infierire!

Il 7 links project

On air: Sultans of swing - Dire Straits

Dopo aver passato un fine settimana a tratti tremendo a tratti bellissimo...

...prendo al balzo la palla che mi ha lanciato Mandorlamara e sgangheratamasolida per distrarmi un po'.

Bisogna mettere in evidenza vecchi post del blog...

...io bloggo da talmente tanto poco che non so se ho post "vecchi" ma ci proviamo!

1) Il post il cui successo mi ha stupita
Ti lascio una canzone
Perchè... non so perchè... quando scrivo malinconica e torno a rileggere quello che ho scritto mi vengono ancora le lacrime.
E vedere che mi avete lasciato un pensiero... ecco... l'ho detto che poi mi commuovo...


2) Il mio post più popolare
Dio c'è. Ora c'ho le prove.
Le statistiche di blogger dicono  che sia il post più popolare.
Di certo è quello che mi fa più gongolare.

3) Il mio post più controverso
Siria
Non è controverso il post ma quello di cui si parla.
O almeno come l'ho visto io.
Tanta bellezza e tanto orrore, ora.

4) Il mio post più utile
Di viaggi e di idee (vostre)
Potrebbe essere utile per voi che se volete indicazioni turistiche... beh... sapete che qualche girette l'ho fatto.
Ed è stato utile per me che mi sono appuntata tutti i vostri consigli.

5) Il post che, secondo me, non ha avuto l'attenzione che meritava
O (rmo) n a...ir
Come si fa ad ignorare i fianchi di Mr Jagger?!

6) Il mio post più bello
TRENTA
Non è bello il post, non è scritto bene, non ha niente di particolare ma... è bello lui. E' bello quello che ha fatto. E' più bella la mia vita da quando c'è lui.

7) Il post di cui vado più fiera
Vale la pena di vivere per
Perchè mi ricorda per cosa vale veramente la pena.
Mi piace che sia una lista in divenire... a volte la ritengo stupida, altre non sufficiente, spesso aggiungo qualcosa.

All'inizio dicevo che forse non ce l'avrei fatta perchè ho pochi post...

...e meno male!

E' stato difficilissimo.


Ora le regole del gioco prevedono che lo passi ad altri 7...

(tolti quelli che l'hanno già fatto)

...vediamo.

http://mammasbullonata.blogspot.com/
(Anche se, secondo me, è impossibile scegliere 7 post dal blog di Alessandra... bisognerebbe leggerlo tutto da cima a fondo... anche quello vecchio)
(non me ne vogliano gli altri!)

http://micolfrizziero.blogspot.com/

http://alessandrobianchi.blogspot.com/

http://piperpennys.blogspot.com/

http://comeprendereuncaffe.blogspot.com/

http://emanuelas73.blogspot.com/

http://amolapiadina.blogspot.com/

Passo e chiudo.




venerdì 18 novembre 2011

Quel figlio

On air: silenzio.

Fa male sapere che hai due genitori che si battono per i figli come due leoni.

Ma non essere mai Quel figlio.

Dio c'è. Ora c'ho le prove.

On air: all this time - Sting

Da quando sono piccola vado al mare in una famosa isola del sud Italia.

Isola che mi posso permettere perchè la nonna adorata era originaria di lì.

Quest'anno ho trascorso lì le ferie di agosto.

Gli abitanti di isola adorata ci tengono a dire che loro non sono come i dirimpettai della terra ferma, ma tant'è...

...il sangue è quello.

Un pomeriggio in cui non avevamo voglia di andare in spiaggia io e il Camperista decidiamo di andare a visitare il castello.

Parcheggiamo la MIA  macchina e andiamo.

Finiamo la visita e torniamo al parcheggio.

Camperista?

Dimmi Eleanor Rigby.

C'è un segno nuovo sulla macchina.

Un altro?

Non fare lo spiritoso e chiama il tizio del pacheggio.

Salve, parcheggiatore... ho un segno nuovo sulla macchina.

Quindi?

(posso proporre di abolire questa parola dal dizionario?)

Quindi che? Le ho lasciato la macchina in custudia ed è rovinata.

Ah ma potrebbe essere anche un segno vecchio.

Questo è vero ma se lei nota, di fianco c'è un segno di 25 cm e a lei ne sto facendo vedere uno di 5... se avessi voluto fare la furba le avrei fatto notare quello, che dice?

Se ne va.

Mi scusi????????????????????

Signò, non ci posso fare niente passate alla cassa.

Ah perchè... devo pure pagare?

Eh certo.

E fa spallucce.

Eleanor Rigby aumenta la sua gastrite e se ne va a casa con le pive nel sacco.

Ok che non puoi fare niente ma essere meno strafottente sarebbe carino.

Passano i mesi e l'episodio viene (quasi) dimenticato.

Un giorno Eleanor e il Camperista vanno a fare un giro in città e prendono il trenino.

Di fronte a loro si accomodano una signora anziana e il figlio.

Eleanor non si vuole fare gli affari loro ma quando due persono sono sedute di fronte a te è difficile non ascoltarle.

Il figlio chiede alla madre come è andata il recente soggiorno ad Isola adorata...

...la madre racconta di posti, terme, persone...

...finchè...

...la rivelazione.

Ma sai che al figlio della Giovanna hanno abbattuto la casa perchè era abusiva?

Noooooooo, ma dai. Che lavoro fa lui?

Ma sì dai... è quello che ha il parcheggio vicino al castello!

Eleanor si alza chiedendo permesso...

...va in bagno...

...vi si chiude...

...e inizia ad esultare agitando i pugni e urlando "sì! sì! sì!"....

...prima di uscire e tornare distintamente al suo posto...

...con un sorriso beffardo sulla faccia.

mercoledì 16 novembre 2011

O (rmo) n ai...r



Ho un nick Beatlesiano...

...e il titolo del blog Rollingstoniano.

Nonostante mi si reputi rock...

(saranno i tatuaggi...

...sarà il linguaggio...

...saranno i capelli che ora che arrivano sotto le orecchie per me sono lunghi...

...sarà perchè corro in macchina...

...saranno i pensieri)

...propendo nettamente per i Beatles.

Chiariamoci.

Io sono rock.

Ma i Fab Four sono i Fab Four.

Ma ogni tanto quelli sporchi e cattivi ci stanno.

Quando poi sento l'intro di questa canzone e vedo Mr Jagger che si muove...

...Ehy ormone!

Torna qua!

Smettila di ballare!

Siamo delle persone serie noi!

Vieni qua ti ho detto!

Cosa ti agiti?!

Dici che non resisti?

Dillo a me!

Dai balliamo!

I see a red door and
I want it painted black
No colours any more
I want them to turn black

lunedì 14 novembre 2011

Loro

On air: La  vida es un carnaval - Celia Cruz


Non so se vi ho accennato il fatto che ho compiuto 30 anni


(spiritisona che non sono altro)


Ho festeggiato col moroso, l'amica che ha portato la torta, aperitivo con colleghi, aperitivo con un'altra amica, fiorentina con migliore amico e morosa...


...poi sabato sera...


...Loro.


Le mie amiche.


Avevano organizzato la serata in un ristorante brasiliano.


Cena, chiacchiere, risate...


...e la consegna del regalo.


Bustona enorme.


Contenente


...mattarello... perchè adesso devi diventare una donnina di casa....


...crema mani antietà, crema antirughe, maschera... per conservare il tuo bel faccino...


...shampoo antigiallo... per cui un giorno mi ringrazierai....


...copriwater... pensando ai tuoi amati viaggi ho pensato che ad un certo punto le tue gambe potessero abbandonarti...


...confezione di salvaslip... per i gocci di pipì quando ridi e quando starnutisci, ma soprattutto quando ridi...


...salvadanaio... per risparmiare per il futuro...


...libro di ricette di antipasti... nella speranza di arrivare, un giorno, anche alle altre portate...


...set da viaggio over 30 contenente supposte di glicerina, cotton fioc, salvaslip e adesivo per dentiera... da tenere sempre in borsa...


...set di matite, anzi di lapis... per avere sempre il sorriso (...)...


Spiritose le mie amiche...


...non trovate?!


Ah già!

C'era anche un buono sostanzioso per la ryanair!

Si è finite in tre su un divano.

Alle 3 di mattina a bere birra.

Dopo aver bevuto litri...


...e per litri intendo litri...

...e ripero litri...

...di caipiroska.

Una delle 3 sosteneva di essere in punto di morte.

Ne era seriamente convinta.

Non ero io.

Giuro.



Quindi

On air: Brucerò per te - Negrita

Alla fine Puglia sarà.

Per il ponte dell'immacolata.

In aereo in due spendiamo relativamente poco, quindi andiamo.

Ci penso per un po' poi mi armo di coraggio.

Chiamo l'ultimo numero a mia disposizione del father.

Numero non attivo.

E te pareva.

Zio mi dai il numero di babbo?

Facciamoci forza e coraggio.

Drin, drin, drin.

Pronto?

(il fatto che si sentisse l'eco il che mi fa presumere che si sia chiuso in bagno

vedendo un numero a lui non noto

lo tralasciamo, giusto?)

Ciao babbo.

Uè. Ciao.

...

Che c'è?

Te l'hanno detto?

No, non mi hanno detto niente... che devo sapere?

Che per il ponte dell'immacolata vengo giù.

Ah. Quindi?

..................................................................................quindi che cazzo di risposta è?!

(Ora vi è un po' più chiaro il fatto che a me i mulini a vento di Don Chisciotte fanno una pippa, vero?

sabato 12 novembre 2011

Fosse mai vero

On air: If it makes you happy - Sheryl Crow



E l'unico lato positivo che vedo ora come ora.

Fosse mai che prendiamo due piccioni con una fava.

lunedì 7 novembre 2011

Priscilla

On air: Mamma Mia - Abba


Tempo fa in casa della mother entrò un


(dei tanti)


micino.


Carino parecchio.


Piaciucchiava anche a me che sono abbastanza schifiltosa.


Ovviamente sorse l'annoso problema.


Come lo chiamiamo?


(come se la mother fosse minimamente intenzionata ad ascoltare un mio parere)


Mother cara, prima di sapere come lo chiamiamo non è il caso di sapere il sesso?


Ah già.


Prende questo piccolo frugoletto, lo gira, lo rigira, lo soppesa.


Femmina.


Sicura?


Al 100%! Ho sempre avuto animali io.


Se lo dici tu... quindi come si chiama?


Mumble mumbe... PRISCILLA!


Che?!


Sì. Priscilla.


Contenta tu.


Tempo dopo viene in visita lo zio (fratello della mother).


Dov'è il gattino nuovo?


Boh zio... probabilmente dietro la lavatrice come al solito.


Ah no! Eccola qua.


Ma ciao bella. Ma quando sei caruccia, vieni che ti prendo in braccio. Bella Prisc...


...ehm...


...Eleanor Rigby? Come hai detto che si chiama il gatto?


Priscilla, zio... e non voglio responsabilità! L'ha scelto tua sorella.


Non è tanto il nome... è che Priscilla è palledotata.


Oh miseria. E ora che si fa?


Priscillo suona proprio male.


Poi il lampo di genio.


Mio ovviamente.


Priscilla mantenne il suo nome.


Anzi.


Lo allungò.


Il gatto che sembrava femmina ma in realtà era maschio divenne


PRISCILLA. 


LA REGINA DEL DESERTO.


Anche la mother non potè che darmi ragione.