martedì 6 marzo 2012

Lucio Dalla era gay

On air: Ciao - Lucio Dalla


Ma và?


Spesso e volentieri mi chiedo se sono io ad essere particolarmente perspicace...
...o gli altri particolarmente ottusi.


Dal momento che so di non essere particolarmente brillante potrei dire che tanta gente ha le fette di prosciutto sugli occhi.
E questo è innegabilmente vero.
O semplicemente ci sono quelli (tipo me) a cui non gliene frega proprio un marone di sapere chi va e non va a letto con chi.


Grillini che fa pubblicamente le condoglianze al compagno di Lucio, cioè Marco mi sembra uno di quelli che per esprimere il proprio dolore si stracciano le vesti in piazza.
Non so...
...credono forse che a far le cose in silenzio perdano di valore? 
Che c'è Grillini? Un abbraccio faceva schifo?
Eh ma un abbraccio privato chi lo vedeva? 
E se non lo vedeva nessuno poi chi scriveva sui giornali di Grillini accostandolo alla morte di Lucio Dalla, che è stato l'avvenimento con più copertura mediatica degli ultimi giorni?


C'è bisogno di definirlo Marco Alemanno?
Lo chiamano collaboratore e/o amico del cuore e/o allievo e/o chi compagno...
...chiamarlo Marco Alemanno pare brutto?
Anzi. 
Sentite che ideona.
Ignoratelo e fategli vivere il suo strazio in santa pace...
...credete che nessuno avesse notato quel giovane piegato in due dal dolore che seguiva il feretro?
Quando Javier Bardem vinse il premio a Cannes l'ha dedicato a "A mi amiga, mi compañera, mi amor..."...
...e questo è per me anche il Camperista......mio amico, il mio compagno, il mio amore...
...non il mio e/o.
Ma è anche vero che nessuno ha mai sentito la necessità di definirlo.



Dalla non ha mai parlato della sua vita privata...
...perchè dobbiamo iniziare a farlo noi quando lui è morto?
Cambia qualcosa? Il giudizio su di lui si può modificare?

Lui non ha mai dichiarato di esserlo e neanche di non esserlo.
Bah.
In effetti neanche io ho mai dovuto dire "sono eterosessuale, non sono eterosessuale"


Come al solito chi mi fa schifo è la Chiesa.
L'ennesimo tripudio di ipocrisia.
Dalla era molto religioso.
Se lo volevi incontrare a Bologna bastava recarsi alla Basilica di San Domenico tutto le domeniche ed eri certo di poterlo incontrare.
Dalla però era anche gay...
...l'avrà confessato al suo padre spirituale, no?...
...peccato terribile per gli amici vestiti perennemente a lutto.
E invece no.
La chiesa condanna il peccato, non il peccatore...
Allora mi sapreste spiegare le difficoltà incontrate da alcune mie amiche non sposate a far battezzare i loro figli ?
Mi spiegate i funerali negati a Piergiorgio Welby? Lo sapete che anche la moglie Mina è molto religiosa?




Insomma, la morale è sempre quella...
...SI FA MA NON SI DICE.

5 commenti:

  1. Non tutta la chiesa è così. Conosco personalmente un prete che aiuta un gruppo di omosessuali a vivere la loro spiritualità. Ma il fatto stesso che ci sia bisogno di gruppi così è un indice di quanto tu abbia ragione

    RispondiElimina
  2. Grazie.

    Darei un premio a questo post, Dio Santo.

    RispondiElimina
  3. Hai detto bene: perchè parlarne?
    Chi se ne frega delle sue tendenze sessuali, uomo o donna che sia sicuramente chi gli era vicino ora soffre.

    RispondiElimina
  4. Quanta verità in questo post. Dire la verità è sempre un problema, soprattutto per il clero e non sai quanto mi è dispiaciuto per Alemanno e per le parole che son state dette su di lui. Perchè c'è stato il bisogno di "catalogarlo" in un momento così difficile della sua vita, perchè probabilmente anche le parole durante il discorso son state messe al setaccio e analizzate da chi celebrava e mi sembra una cosa così ingiusta... In quei momenti ognuno dovrebbe essere libero di poter ricordare come preferisce la persona che ama.

    RispondiElimina
  5. Penso che se sei omosessuale e credente la chiesa ti metta in condizione di scegliere tra l'amore della tua vita e l'amore della vita eterna. E mi sembra una stronzata enorme.
    E penso pure che dare una definizione di Marco Alemanno sia una stronzata invece pure. Non l'avevamo data finora, e non se ne sentiva la necessità. Immagino che non la sentisse lui per primo. E che di queste cose si è parlato molto di più che dell'immenso tesoro musicale che ci ha lasciato Dalla. Ennesima stronzata messa in fila.

    RispondiElimina