venerdì 2 dicembre 2011

Di piccoli principi

On air: A song for the lovers - Richard Ashcroft

Sin da piccola sono stata una lettrice famelica...

...divoravo pagine su pagine....

...che fossero libri o Topolino aveva poca importanza...

...io ci stavo con il naso infilato dentro per ore...

...scappavo in un altro mondo, il mio non è che mi piacesse più di tanto...

...e vivevo mille avventure.

Seh.

Mica vero.

Da piccola io non leggevo.

A parte Topolino

(e lo divoravo...

...usciva il mercoledì mattina...

...nonno me lo comprava e me lo dava quando uscivo da scuola.

Il giovedì stavo già leggendo le pubblicità.)

Mi veniva l'orticaria quando le maestre davano le letture obbligatorie.

Non mi ricordo quando i libri hanno iniziato ad appassionarmi...

...ricordo che il primo che mi piacque fu "La metamorfosi"...

...così...

...tanto per stare sul leggero.

Mi si aprì un mondo.

Da lì è stata un'escalation che mi ha portato ad essere la lettrice compulsiva che sono ora.

Onnivora...

...chick-lit, gialli, romanzi, biografie, thriller, vanity fair (una droga)....

...bottiglie di shampoo, detersivi,

...tutto King, tutto Ammaniti, tutto Carofiglio, tutta Kinsella, tutto Hornby, tutta George, tutto Deaver (la saga di Lincoln Rhyme), tutto Morozzi...

...e altri che sicuramente dimentico.

Un'altra mia peculiarità è che leggo velocissima.

Inoltre, se un libro non mi prende non c'è pezza...

...non riesco a leggerlo per forza, lo abbandono.

E non li rileggo.

Non li prendo in prestito...

...li compro...

...infatti ad ogni trasloco la mia schiena ringrazia.

Il regalo perfetto per me non è un libro.

E' un buono in libreria...

...così il libro me lo scelgo io.

E poi...

...c'è lui.

Il Libro.

Il piccolo principe.

Lo so che in fondo è solo una favoletta...

...dalla filosofia forse spicciola...

...ma mi ha conquistata.

Tanto che qualcosa inerente a lui sarà il mio prossimo tatuaggio.

Lui, la sua rosa, la volpe, il boa e l'elefante, il re, i tramonti...

Ora mi è venuta la bella idea di farne collezione...

...ovviamente delle versioni economiche.

A dicembre arriva la zia dalla Siria e le ho chiesto quello in arabo...

(peccato che non riesca a mettermi in contatto con lei in nessun modo...

...e non è una bella sensazione)

...al collega che segue la Romania ho chiesto quello in rumeno...

...ai cugini che vivono in Cina chiederò quello in cinese...

...la collega brasiliana mi porterà quello in portoghese quando andrà a casa...

...poi c'è Feltrinelli International per quelli più "facili"...

...e via discorrendo.

Solo recentemente ho scoperto che ne esistono versioni in dialetto.

(e anche in latino!)

E qui entrate in gioco voi.

Se vi capita di andare all'estero...

...o di passare in libreria e vedere una copia in dialetto...

...del libro sul principe con i capelli color dell'oro...

...pensate ad Eleanor Rigby che sarebbe felicissima di riceverne uno.

(accollandosi le spese ovviamente)

4 commenti:

  1. D'accordo, ci penserò! Anche a me piace tantissimo quel libro. Lo lessi in un viaggio in treno mentre andavo a Milano, ed è uno dei più istruttivi che abbia mai letto...

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  2. Lettrice accanita, presente. Però io lo ero già da piccola, mia mamma non si ricorda di me senza un libro in mano. Per lo più, libri della biblioteca e ora me li compro. Tanti, tantissimi. Anche la mia schiena ringrazia ad ogni trasloco. Perchè cazzo se pesano!
    Non condivido però la follia per il piccolo principe... ma questi sono solo gusti.

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  3. Ho imparato a leggere e scrivere a 3 anni. E da allora non mi sono mai piu' fermata. Divoro libri in continuazione e la metro, in questo, aiuta tantissimo, perchè putroppo il tempo libero manca.

    Il mio preferito in assoluto?
    Viaggio al centro della terra.
    E' stato amore a prima pagina da bambina e non mi ha piu' lasciato.

    Il piccolo Principe invece no.
    Non so perchè. L'ho letto in francesce al liceo, e forse perchè è stata una lettura obbligata, non è scattata la scintilla.
    Ma adesso credo di essere troppo grande per recuperare la magia.

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  4. Vedo se te lo trovo in piemontese, visto che non credo esista la versione toscana.
    E comunque "babacio" significa pupazzo. In piemontese, appunto.

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